La congiunzione è la parte del discorso che collega due elementi di una proposizione o due proposizioni.
Nella frase "Dammi la carta e la penna", e che collega "carta" e "penna" è un esempio della congiunzione.
La funzione delle congiunzioni è quella di collegare e raccordare i vari elementi della frase stabilendo tra di essi rapporti ben precisi. Tale funzione di collegamento può essere di due tipi:
- coordinante, quando la congiunzione congiunge e collega due elementi di uguale natura e con uguale funzione logica. Ad esempio: "Maria e Marco sono arrivati"; "Marco è intelligente ma antipatico"; "Tu ed io stiamo bene insieme."
- subordinante, quando la congiunzione congiunge e collega due proposizioni stabilendo tra l'una e l'altra un rapporto di dipendenza. Ad esempio: "Non voglio andare perché devo studiare."
Le congiunzioni coordinanti
- copulative:
- positive o affermative: e: "Stasera guardo "Blob" e "Striscia la notizia."
- negative: né, neanche, nemmeno, neppure: "Non gli ho scritto neanche voglio scrivergli."
- aggiuntive: anche, inoltre, pure, altresì, per altro, nonché: "Erano presenti il sindaco, il vicesindaco, nonché due assessori."
- disgiuntive: o, oppure, ovvero, altrimenti: "dovrai affrettarti, oppure perderai il treno."
- avversative: congiungono due parole o due proposizioni mettendole in alternativa o escludendone una: ma, tuttavia, però, nondimeno, pure, eppure, anzi, ecc.: "Abito in una casa vecchia ma comoda."
- conclusive: uniscono due parole o due proposizioni di cui la seconda è la logica conclusione della prima: dunque, quindi, pertanto, perciò, allora, ecc.: "Luisa ha una pelle chiarissima, perciò molto delicata."
- esplicative o dichiaritive: introducono una parola o una frase che spiega o precisa quel che si è detto in precedenza: cioè, ossia, infatti, vale a dire ecc.: "Il contratto vale per un lustro, cioè per cinque anni."
- correlative: uniscono due parole o frasi mettendole in reciproca corrispondenza. Le congiunzioni correlative sono costituite da congiunzioni copulative o disgiuntive usate in coppia, oppure da particolari espressioni formate da congiunzioni e avverbi: e...e; sia...sia; sia che...sia che; o..o; né...né; non solo...ma anche ecc.: "Gli ho mandato non solo gli auguri ma anche un regalo"
Le congiunzioni subordinate
- finali: perché, affinché, accioché, ché, ecc.: "Ho chiamato Paolo perché mi aiutasse."
- causali: perché, poiché, giacché, siccome, che, dato che, dal momento che, in quanto ecc.: "Siccome insisti, accetterò."
- consecutive: (tanto)...che, (così)...che, (a tal punto)...che, (tale)...che, (in modo tale)...che ecc.: "E' così ingenuo che chiunque potrebbe ingannarlo."
- temporali: quando, mentre, finché, come, appena, che, ogni volta che, prima che, dopo che, fino a che ecc.: "Ti scriverò appena sarò arrivato."
- dichiarative: che, come: "I giornali annunciano che ci sarà un rincaro dei cereali."
- concessive: sebbene, nonostante, benché, quantunque, anche se ecc.: "Sebbene abbia la patente da poco, guida con sicurezza."
- condizionali: se, purché, qualora, quando, a condizione che, a patto che: "Se fosse possibile, verrei con te."
- modali: come, quasi, come se ecc.: "Bisogna fare come dicono le istruzione."
- avversative: mentre, quando, laddove ecc.: " Sei ancora qui, mentre dovresti essere già a letto."
- comparative: (così)....come, (piuttosto)...che, (più)....che, (meglio)....che, (meno)...che, (altrimenti)...che ecc.: "Non è così simpatico come credevo."
- dubitative e interrogative: se, come, perché, quando ecc.: "Dimmi perché ti comporti così."
- eccettuative: fuorché, salvo che, tranne che, eccetto che ecc.: "Non ha fatto niente fuorché brontolare."
- limitative: che, per quanto, in quanto a ecc.: "Che io sappia, sono già partiti."
- eslusive: senza, senza che: "E' partito senza dire niente."